Vegagenda 2013

La VegAgenda 2013 intreccia due percorsi. Il primo è un omaggio agli asini, fra la loro millenaria storia di fatica, un presente dalle due facce (Nord e Sud del mondo) e un possibile futuro di rispetto per loro e per tutti i viventi. Tanti Sisifo, lunghe orecchie, occhi grandi da odalisca e profumo di fieno, hanno portato il mondo in groppa per millenni, e in molti luoghi lo fanno tuttora. Simbolo eterno dei lavoratori di fatica, e loro sostegno. Gli asini hanno preso su di sé tutte le disgrazie: fatica, fame, freddo, frusta. Lo dedico a una nonna, Mariannina, che molti decenni fa, guardando un trattore arrancare sulle erte colline del Monferrato dove visse e lavorò per tutta la vita, confessò: "Sono stata contenta dell'arrivo dei trattori: mi facevano troppa pena gli animali da tiro così carichi su queste salite". Il secondo percorso è: come si porta la scelta veg in contesti difficili e come la si coniuga con l'impegno per la pace, contro la fame, per equi rapporti Nord/Sud? In oltre trent'anni senza cadaveri nel piatto ho portato con me la mia scelta alimentare in molti luoghi. Durante missioni pacifiste, visite ai produttori del commercio equo, apprendistati abbandonati nella cooperazione. Anni pieni di una colorata processione di cereali, ortaggi, legumi, semi: cotti, stufati, crudi, mantecati, impanati, speziati, conditi. Considerati poveri, svelati dunque solo a chi diceva, senza condanna: "Non mangio carne né pesce".