Leggi razziali in Puglia

Riferimento: 9788861940475

Editore: Progedit
Autore: Leuzzi V. A. (cur.); Pansini M. (cur.); Esposito G. (cur.)
Collana: Storia e memoria
In commercio dal: 01 Gennaio 2009
Pagine: 224 p., Libro
EAN: 9788861940475
18,00 €
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Descrizione

Quali furono, in Puglia, le conseguenze della legislazione antisemita, varata dal fascismo in Italia tra l'estate e l'autunno del 1938? E quali settori della società privata e della vita pubblica colpì maggiormente? Questo volume ricostruisce i provvedimenti razziali, la propaganda e la persecuzione contro gli ebrei in una regione apparentemente periferica, dove invece lo spirito di accoglienza aveva schiuso gli orizzonti e maturato fermenti culturali. La narrazione, che attinge a testimonianze e documenti in parte inediti, ripercorre le vicende tragiche di famiglie e persone, ma si accentra in particolare su settori e istituzioni di rilevante interesse pubblico: la scuola e l'università, che videro l'espulsione dei docenti ebrei, il mondo dell'informazione, con particolare attenzione alla funzione assunta dalla "Gazzetta del Mezzogiorno", quotidiano nazionale, diffuso soprattutto in Puglia e nelle regioni limitrofe. In queste pagine, l'Istituto pugliese per la storia dell'antifascismo e dell'Italia contemporanea perfeziona indagini avviate una decina d'anni fa, in collaborazione con l'IRRSAE Puglia, l'Archivio di Stato di Bari e diversi organismi scolastici. I risultati di questa nuova pubblicazione costituiscono un'occasione di riflessione sul complesso fenomeno del razzismo e dell'intolleranza, tipici del totalitarismo fascista, che ha avuto effetti rilevanti anche nella realtà pugliese alla fine degli anni Trenta.