Trattenuti e trattamenti. Esistenze e spazi nella nemesi del diritto

Riferimento: 9788869482618

Editore: Ombre Corte
Autore: Buffa Matteo
Collana: Culture
In commercio dal: 23 Giugno 2023
Pagine: 111 p., Libro in brossura
EAN: 9788869482618
24,00 €
Quantità
Disp. in 4/5 gg lavorativi

Descrizione

Il nostro tempo è caratterizzato da movimenti migratori globali rappresentati e trattati come una minaccia all'identità e alla sicurezza dagli ordinamenti nazionali e sovranazionali. La risposta delle politiche migratorie occidentali impone di trattenere tali movimenti a ogni costo, disegnando così il naufragio delle ipocrisie democratiche fondate su narrazioni accettabili. Esse sembrano suggerire che sarebbe possibile accogliere separando, destinando esistenze umane a nuovi campi, confinando in istituzioni liminali che sorgono sulle frontiere delle eccezioni non eccezionali. Trattenuti e trattamenti chiede di unirsi a un viaggio, in luoghi, spazi e città, così come all'incontro con umani, spesso invisibili ai più. Propone, inoltre, una sfida: quella di interpretare il presente come costante prodotto del passato, anche recente, muovendosi attraverso un'archeologia delle fonti giuridiche ed etnografiche in un'indagine paleogenetica che chiama a osservare tra le discipline i meccanismi di costruzione di un nuovo statuto di esistenza umano: quello dei trattenuti. Tra i più tipici strumenti di manifestazione dell'umanità, il diritto (così come la sua assenza, o la sua nemesi) gioca un ruolo fondamentale in tali movimenti, in particolare, nel trattamento - normativo, normalizzante e disciplinare - ricevuto dai migranti irregolari nei centri di permanenza per i rimpatri e in tutti quei luoghi deputati a un contenimento, dalle finalità anfibie, dell'umano. Matteo Buffa definisce i luoghi trattenenti, nella loro diversità, come la 'grammatica delle eccezioni non eccezionali'. Guardando alla creazione di luoghi privi di uno statuto giuridico di riferimento chiaro, l'autore riflette sull'anomia e sulla nemesi del diritto (dalla Prefazione di Mauro Palma).