L'ideologia atlantica. La delegittimazione politica dalla guerra fredda culturale al neoconservatorismo (1936-1967)

Riferimento: 9788800864275

Editore: Le Monnier
Autore: Cento Michele
Collana: Quaderni di storia
In commercio dal: 29 Giugno 2023
Pagine: 224 p., Libro
EAN: 9788800864275
19,00 €
Quantità
Disp. in 4/5 gg lavorativi

Descrizione

Allo scoppio della Guerra fredda, una rete di intellettuali atlantici individua nell'ideologia un demone che si annida nel mondo sovietico e che attraversa le stesse democrazie liberali occidentali. Aron, Bell, Kristol, Polanyi, Schlesinger, Shils - i più noti tra loro - accusano infatti l'ideologia di essere una «religione secolare», che ha dotato i totalitarismi di grandi narrazioni escatologiche, ma non solo. L'ideologia appare infatti connaturata alla nascita della politica moderna: all'apertura di un orizzonte di aspettative crescenti di cui si è storicamente nutrito lo stesso liberalismo. Depurarlo delle scorie dell'ideologia serve a socchiudere questo orizzonte e a delegittimare le domande di movimenti giovanili, femministi e afroamericani che stanno scuotendo dalle fondamenta le società del benessere e dei «Trenta Gloriosi». Dalle inquietudini del liberalismo alla fine delle ideologie nasce così il neoconservatorismo.