Favole senza morale

Nel quartiere periferico di Vico, una cittadina industriale come tante altre, si svolgono le storie di madri inadeguate, bambine infelici, adolescenti ribelli e donne in cerca di un posto nel mondo. Queste donne, rifiutando di accettare la marginalità e il disagio sociale come parte integrante della loro identità, si nascondono dietro maschere per essere accettate, lottando contro il divario insormontabile tra ciò che sono e ciò che vorrebbero essere. La realtà si confonde con le loro fantasie, e il quartiere diventa popolato da personaggi delle favole: l'Orco con la sua banda di mostri, alcuni Principe Azzurro, la Fata Turchina e una miriade di matrigne, sorellastre e streghe cattive di ogni età. Ma queste favole contemporanee, spesso prive di morale, si limitano a narrare visioni, allucinazioni e ricordi che si mescolano alla realtà. Eppure, in mezzo a tutte queste storie, si intravede sempre un lieto fine. Sono i sogni, i progetti per il futuro, la solidarietà e l'arte a salvare le protagoniste da se stesse. L'arte irrompe inaspettatamente nelle strade squallide delle Casacce, dando un senso alla frammentarietà dell'esistenza e offrendo una speranza inaspettata.