Anne e Patrick Poirier. Mito memoria utopia. Ediz. illustrata

Riferimento: 9788836655632

Editore: Silvana
Autore: Hegyi Lóránd
Collana: Arte
In commercio dal: 30 Agosto 2023
Pagine: 88 p., Libro in brossura
EAN: 9788836655632
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Descrizione

L'opera di «Anne et Patrick Poirier» manifesta il profondo cambiamento di paradigma nell'arte contemporanea agli inizi degli anni Settanta, quando diversi artisti emergenti, su entrambe le sponde dell'Atlantico, diedero vita a nuove narrazioni e si orientarono verso una visione antropologica dell'arte determinata da metafore culturali, simboli storici e mitologici, e modelli etnografici. Le esperienze personali e microcomunitarie, le memorie e le convenzioni culturali, i differenti modelli di sistemi di valori collettivi, i diversi concetti di tempo e universo divennero così parte di una nuova narrazione. Anne et Patrick Poirier, Christian Boltanski, Annette Messager, Nikolaus Lang, Charles Simonds e molti altri artisti dell'epoca crearono un nuovo linguaggio in cui si riflettevano i loro interrogativi su miti, metafore e narrazioni collettive. La corrente artistica della cosiddetta mitologia individuale fu la risposta artistica alla sfida del formalismo, dell'ultimo minimalismo e delle diverse pratiche artistiche strutturali e analitiche, e sottolineò l'impegno dell'azione artistica nel contesto della storia, della mitologia, dell'etnografia e della coscienza culturale. Da oltre quarant'anni, Anne et Patrick Poirier operano sovversivamente, servendosi di diverse forme di emulazione: imitano le attività degli archeologi, degli etnografi, degli studiosi di storia, riproducendo appunto reperti archeologici, documentazioni scientifiche, presentazioni museali, rielaborazioni storico-culturali. Archeologia e studi scientifici sulle civiltà del passato forniscono il materiale per approfondire questa ricostruzione necessaria a un'immaginazione libera da ogni vincolo, dove l'artista è costantemente alla ricerca di analogie valide con la vita attuale. Le loro installazioni, gli oggetti, le immagini e i testi confluiscono in una sorta di opera d'arte totale, incarnando due visioni complementari: quella dell'architetto che costruisce e quella dell'archeologo che scava in profondità.