Galassie e simulacri. Rileggere McLuhan e Baudrillard al tempo dell'intelligenza artificiale

Riferimento: 9791254744710

Editore: la Bussola
Autore: Tartaglia Filiberto
In commercio dal: 11 Giugno 2024
Pagine: 112 p., Libro in brossura
EAN: 9791254744710
15,00 €
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Descrizione

Questo saggio è il primo di una trilogia sull'intelligenza artificiale. Vi si afferma che non si può parlarne prescindendo da paradigmi fondamentali e indispensabili nel campo degli studi sociologici sulle comunicazioni di massa. I giganti sulle cui spalle conviene collocare le complessive problematiche della digitalità sono Marshall McLuhan e Jean Baudrillard. Se l'autore di Understanding Media: The Extensions of Man, uscito negli Stati Uniti nel 1964, tradotto in Italia con Gli strumenti del comunicare, è il padre della massmediologia, Baudrillard si può definirne il più spietato critico. Ciò, fin dal suo primo degli oltre sessanta libri, Il sistema degli oggetti, uscito in Francia nel 1968, che iniziava un percorso di opposizione radicale non solo al consumismo, ma ai principi di Valore, Produzione e di Realtà stessa che, nelle opere successive, dichiarerà scomparsa e sostituita dalla simulazione. E simulacro è la parola chiave che sintetizza il suo paradigma. Il testo di McLuhan, che ha come sottotitolo I significati psicologici e sociali di ogni sistema di comunicazione, è fondativo perché anche l'intelligenza artificiale e i linguaggi generativi artificiali sono strumenti per comunicare. Elettrici. Per McLuhan i media sono l'estensione dei nostri sensi, ma non della nostra intelligenza. Per Baudrillard quella artificiale è la pretesa di trasformare tutta la realtà in «pura informazione», modo semiotico per dire che il medium è il messaggio. L'autore mette a confronto intuizioni e profezie di entrambi, espresse spesso in forma di metafora, per contestualizzarle nel nostro presente e nell'immediato futuro digitali.