Maestri napoletani. Come imparare l'arte e (non) metterla da parte

«Il modo d'intervistare di Maria Chiara Aulisio sarebbe piaciuto a Enzo Biagi che faceva domande ridotte all'essenza per lasciare vasto spazio alle risposte, giacché il giornalista dev'essere un ponte con i lettori, mai un protagonista. Lei non rinuncia mai alla seconda domanda per obiettare, costringere il suo interlocutore a chiarire o a precisare la precedente risposta. Avverte il dovere di pubblicare ciò che sente. Però ha il dono della gentilezza, incalza senza provocare, senza bearsi del pettegolezzo, lo ha fatto perfino nella serie sulle coppie, ed è un bel risultato. Maria Chiara, per sapienza o per istinto, sa evitare le banalità sia nella scelta degli argomenti da trattare sia nella scelta delle persone con cui parlare. Una sola frase, usata nell'introdurre questo scritto, offre la cifra del suo modo d'intendere il mestiere: ha prediletto chi ha lasciato un segno nella vita degli altri.» (dalla prefazione di Pietro Gargano)