Pelliccia. Storia di una famiglia dal Milleseicento ai giorni nostri. I Pelliccia di Montelabate (Pg)

Riferimento: 9788868536060

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Autore: Pelliccia Fausto
In commercio dal: 2020
Pagine: 152 p., Libro rilegato
EAN: 9788868536060
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Descrizione

Così l'autore presenta il suo lavoro di ricerca: "A fine estate 2002, ho iniziato a ricercare le fotografie della mia famiglia tra i parenti più stretti. Man mano che raccoglievo le foto, venivo a conoscenza di notizie dei miei avi, alcune simpatiche e altre tragiche, che mi hanno molto incuriosito. La morte per annegamento nel fiume Chiascio alle porte di Valfabbrica della mia nonna paterna Branchinelli Maria, avvenuta il 26.03.1938, è rimasta un enigma. Nonna Maria era la moglie di Pelliccia Luigi detto (Alfredo), scomparsa a soli trenta anni, dopo aver dato alla luce ben quattro figli. È scivolata nel fiume? L'hanno spinta? Si è suicidata? Non si sa. Questa curiosità mi ha stimolato a ricostruire i vari eventi che hanno caratterizzato la vita di Maria e poi di tutti i miei avi. In quel periodo stavo leggendo un libro del mio amico d'infanzia Walter Pilini, dove a un certo punto ricordava un antico proverbio africano: quando muore un vecchio, brucia una biblioteca. Questa frase, in concomitanza con la mia voglia di avere notizie sui miei antenati, mi ha spinto ad iniziare le ricerche, perché, con il passare del tempo, avrei potuto trovato sempre meno persone in grado di raccontare i fatti di mio interesse. Con entusiasmo e una forte motivazione ho acquisito racconti orali e vecchie fotografie, ma, dove quest'ultime non erano disponibili, mi sono fatto accompagnare anche nei cimiteri per recuperare le foto dei miei sconosciuti antenati. Poi sono passato a una fase più scientifica e meno estemporanea ed ho iniziato a fare ricerche nei Comuni e nelle Parrocchie, dove ho reperito importanti documenti e certificati autentici scritti in latino, ma la svolta c'è stata quando ho deciso di cercare i documenti all'Archivio di Stato di Perugia. Con emozione indescrivibile ho toccato con mano libri del XVII e XVIII secolo. Tra questi "Lo Stato delle Anime di Montelabate", che è stato la fonte dei miei studi, perché si tratta di un manoscritto che contiene una notevole quantità di dati di mio interesse...".